Una seconda edizione "scoppiettante" quella di “Tra i Vicoli della Mente”, ciclo di incontri culturali con autori di spicco del panorama regionale e nazionale tornato ad animare, anche quest'anno, il centro storico nocese. La kermesse, che ha coinvolto Piazza Plebiscito, Largo Torre, via Spirito Santo, la Gnostra du' Cucc' e Largo Albanese, è stata organizzata, sul tema del connubio tra linguaggio e territorio, dalle associazioni “Vivere d’Arte Eventi”, “Noci my Destination” e “Formiche di Puglia”; direttore artistico Gabriele Zanini e comitato organizzativo composto da Paola Annese, Annalisa Fauzzi, Piero Liuzzi e Vittorino Curci.

Tra gli appuntamenti di spicco del cartellone, gli incontri con Michele Mirabella e Antonio Caprarica. Da registrare anche l’accoglienza riservata dalla cittadina nocese al giornalista Raffaele Nigro, autore di “Ritorno in Lucania”, un’opera in cui emerge con forza il mito materano e le ragioni che ne faranno la capitale culturale 2019. All’interno dello spazio espositivo “SPAAACE” è stata invece tracciata la memoria di Adolfo Rollo, la cui vita è stata fonte di ispirazione per l’autore Tommaso Adriano Galiani. In un tratteggio molto singolare la giornalista Enrica Simonetti ha ricostruito la storia dei fari italiani, forte dell’esperienza di Maria Rita di Loreto, ultima farista donna in Europa. Nell’ultima serata è toccato a Lino Patruno presentarsi ai nocesi con “Io resto al sud”: all’interno dell’opera l’attaccamento alla terra natia si scontra con la necessità di trasferirsi altrove per poter migliorare le proprie condizioni di vita; inevitabile sottolineare, a tal riguardo, la marcata distinzione tra Nord e Sud, un pregiudizio atavico di cui è possibile trovare riscontri oggettivi. L’edizione 2017 della manifestazione si è conclusa con il concerto dei Cafè Klez, in Piazza Plebiscito.

Arrivederci al 2018, dunque, con una rassegna destinata a divenire sempre più importante nel panorama della cultura nocese e non solo.